Istat, i dati sull’occupazione relativi al mese di marzo: segnali positivi per quanto riguarda il numero degli occupati, male giovani e donne.
L’Istat ha prodotto i primi dati sull’occupazione per quanto riguarda il mese di marzo 2021: la prima buona notizia è che si registra un aumento degli occupati rispetto al mese precedente. Inoltre diminuiscono disoccupati e inattivi. Resta però complicata la situazione per quanto riguarda i giovani e le donne.
Istat, i dati sull’occupazione a marzo
“Rispetto a febbraio, nel mese di marzo 2021 si registra una crescita degli occupati, a fronte di una diminuzione di disoccupati e inattivi“, si legge nella nota diffusa dall’Istat.
Nello specifico, l’aumento del numero di occupati è legato soprattutto all’aumento di uomini, dipendenti a termine e autonomi. Non si registrano invece segnali positivi per quanto riguarda l’occupazione femminile. Anzi, diminuiscono le donne occupate.
“La crescita dell’occupazione (+0,2%, pari a +34mila unità) coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni che, invece, diminuiscono così come le donne e i dipendenti permanenti. Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti)“.
Il tasso di disoccupazione
Anche per quanto riguarda i giovani l’analisi non è propriamente rosea. Anzi, se il tasso di disoccupazione a livello generale scende al 10,1%, per quanto riguarda i giovani sale di un punto percentuale raggiungendo il 33%.
!Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8% rispetto a febbraio, pari a -19mila unità) riguarda gli uomini e gli over25, mentre tra le donne e i giovani di 15-24 anni si osserva un aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,1% (-0,1 punti) e sale tra i giovani al 33,0% (+1,1 punti)!.
L’analisi trimestrale
Per quanto riguarda l’analisi del primo trimestre del 2021, il livello di occupazione è calato di un punto percentuale circa rispetto al trimestre precedente. Inoltre aumentano le persone in cerca di lavoro e gli inattivi.
“Il livello dell’occupazione nel I trimestre 2021 è inferiore dell’1,1% a quello del trimestre precedente, con una diminuzione di 254mila unità.
Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +59mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,0%, pari a +134mila unità)”.
Nel primo trimestre Pil in calo dello 0,4 per cento rispetto al trimestre precedente
Per quanto riguarda il Pil, nel primo trimestre si registra un lieve calo rispetto al trimestre precedente.
“Nel primo trimestre del 2021 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% in termini tendenziali”, si legge nella nota Istat.
“La variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, mentre i servizi nel loro complesso hanno registrato una diminuzione. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta”.